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30 ago 2017
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Confesercenti: diminuiscono le imprese di commercio in Italia, record negativo per negozi moda

Pubblicato il
30 ago 2017

La grande recessione scoppiata alla fine di agosto 2007 ha trasformato il volto delle nostre città, modificando la composizione delle attività urbane e scambiando le vetrine dei negozi con pub, bar, ristoranti e attività turistiche. Dal 2007 a oggi sono scomparse oltre 108mila imprese del commercio in sede fissa, il 15% del totale. Attività che sono state parzialmente 'sostituite' da pubblici esercizi e attività ricettive (+63mila, per un aumento del 16,6%).

Confesercenti - Foto: Apcom


"Mentre il dinamismo del settore turistico e dei pubblici esercizi è evidente – ha sottolineato la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise - il commercio continua a soffrire, schiacciato da una parte da una ripresa della spesa delle famiglie che tarda ad arrivare, ma anche da un trasferimento delle quote di mercato dai piccoli alla grande distribuzione organizzata, dovuto in primo luogo alla liberalizzazione, insostenibile per le imprese familiari, e che deve essere ripensata. Incide chiaramente anche l'evoluzione tecnologica, come dimostra l'aumento di negozi web e di imprese che si occupano di distribuzione commerciale tramite vending machine".

"È il segno – ha aggiunto De Luise - che la ripresa del commercio deve passare attraverso il sostegno dell'innovazione: misure vere, inserite nel quadro di Impresa 4.0, che permettano di modernizzare, più che di sanzioni per la mancanza del Pos".

La riduzione dei negozi, secondo quanto riporta l’indagine di Confesercenti, non ha colpito in misura uguale tutte le tipologie di impresa. Sono state le imprese attive nel commercio di tessili, abbigliamento e calzature a pagare lo scotto più alto: dal 2007 se ne contano circa 40mila in meno. Giù anche i negozi di ferramenta e materiali per costruzioni (-9.834) e giornali (-3.926), mentre, tra i dati positivi, si segnala l'aumento del numero di tabaccherie (+4.749) e dei negozi di informatica e telecomunicazioni (+2.216) e, soprattutto, delle attività commerciali fuori dai mercati e dai negozi: le imprese di commercio porta a porta, online, e vending machine sono oltre 18mila in più, con una crescita di oltre l'82,5%.

Per quanto riguarda i pubblici esercizi e del turismo si assiste invece a una forte crescita di quasi tutte le tipologie. Dal 2007 a oggi aumentano sia le imprese di ristorazione (+55mila, per un incremento del +16,8%) che gli hotel e le altre attività ricettive (+7.139 imprese, con una variazione positiva del +14,9%).
 

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