Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
24 giu 2009
24 giu 2009
Con protesi a braccio fa causa ad A&F per discriminazione
Di
APCOM
APCOM
Pubblicato il
24 giu 2009
24 giu 2009
Londra, 24 giu. - Una ragazza di 22 anni con una protesi a un braccio fa causa ad Abercrombie & Fitch per discriminazione sul posto di lavoro. La studentessa, Riam Dean, addetta alle vendite nel negozio di Savile Row, nella capitale britannica, ha deciso di portare davanti a un tribunale l'azienda statunitense - specializzata in abiti "casual luxury" - dopo essere stata "retrocessa" a lavorare nel magazzino.
Secondo l'accusa, il trasferimento d'ufficio sarebbe stato motivato con l'incompatibilità della giovane con la "look policy" di A&F. Le vendite negli store Abercrombie & Fitch, i cui capi sono indossati da milioni di giovani e meno giovani nel mondo, sono affidate a modelli a torso nudo che accolgono i clienti, e a modelle in minigonna e magliettina slim, il tutto in un ambiente da discoteca, con luci soffuse e musica a tutto volume.
L'azienda, che a novembre dovrebbe aprire anche un negozio a Milano, si difende sostenendo in un comunicato di avere una rigida "policy anti-discriminazione e anti-molestie". Il verdetto è atteso per i prossimi giorni.
Fonte: APCOM