Commercio estero: ad aprile deficit di 76 mln

Roma, 26 mag. (Apcom) - Torna il segno meno per il saldo commerciale con i Paesi extra Ue, che ad aprile 2009 è stato negativo per 76 milioni di euro, con una notevole riduzione rispetto al disavanzo di 1.774 milioni di euro registrato nel mese di aprile 2008. Lo rende noto l'Istat.

Rispetto al mese di marzo 2009, al netto della stagionalità, le esportazioni in aprile sono diminuite dello 0,7%, mentre le importazioni sono calate del del 2,8%. Nel trimestre febbraio-aprile 2009 , rispetto ai tre mesi precedenti, i dati destagionalizzati mostrano una flessione pari al 5,4% per le esportazioni e al 14,6% per le importazioni. Ad aprile, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sottolinea l'Istat, le esportazioni registrano variazioni tendenziali negative verso tutti i settori di attività economica ad eccezione dei prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+0,4%).

Considerando i principali settori si segnalano le diminuzioni tendenziali di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un -40,3%, dei mezzi di trasporto (-30,1%, di cui in particolare gli autoveicoli fanno segnare un -32%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli ed accessori (-25,6%), apparecchi elettrici (-24,2%), sostanze e prodotti chimici (-23,1%), prodotti delle altre attività manifatturiere (-20,7%), di cui in particolare i mobili (-26,2%), macchinari ed apparecchi (-14,3%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine ed impianti (-13,2%).

Per le importazioni si rilevano variazioni tendenziali positive per gli articoli farmaceutici , chimico-medicinali e botanici, con un +15,7%, mentre le diminuzioni più significative riguardano metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-50,4%), petrolio greggio (-47,3%), macchinari ed apparecchi (-37,5 %), coke e prodotti petroliferi raffinati (-29,9%), sostanze e prodotti chimici (-29,8%), mezzi di trasporto (- 29,7%), apparecchi elettrici (-26,8%) ed il gas naturale (-17,5%).

Nel periodo gennaio-aprile 2009 le esportazioni hanno registrato diminuzioni tendenziali generalizzate: le più significative riguardano il coke e i prodotti petroliferi raffinati, i mezzi di trasporto, di cui in particolare gli autoveicoli, le sostanze e prodotti chimici, gli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, i prodotti tessili, abbigliamento, pelli ed accessori ed in particolare i prodotti tessili.

Per le importazioni si sono rilevate variazioni positive significative per gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, il gas naturale, i computer, apparecchi elettronici e ottici e gli articoli di abbigliamento (anche in pelle e pelliccia). Le maggiori flessioni riguardano il petrolio greggio, i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, il coke e prodotti petroliferi raffinati, i macchinari ed apparecchi n.c.a., le sostanze e prodotti chimici, ed i mezzi di trasporto, di cui in particolare gli autoveicoli.

Nello stesso periodo i maggiori saldi positivi si registrano per i macchinari ed apparecchi, i prodotti delle altre attività manifatturiere, gli apparecchi elettrici, gli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, i mezzi di trasporto ed i prodotti alimentari, bevande e tabacco. I disavanzi più ampi si sono osservati per il gas naturale, il petrolio greggio, i prodotti dell`agricoltura, della silvicoltura e della pesca.

Infine, nel periodo gennaio-aprile 2009 le importazioni di petrolio greggio rappresentano il 14,3% degli acquisti provenienti dai paesi extra Ue (il 22,7% nel 2008), mentre le importazioni di gas naturale pesano per il 15,5% (l'11,2% nell'anno precedente). Nello stesso periodo il saldo della bilancia commerciale, al netto di petrolio greggio e gas naturale, è risultato positivo per 8.336 milioni di euro, in diminuzione rispetto all`avanzo di 11.024 milioni di euro rilevato nel 2008.