6 nov 2014
Columbia rivede verso l'altro le sue previsioni annuali
6 nov 2014
Columbia Sportswear registra un incremento delle vendite nette del 29%, a 540 milioni di euro, nel terzo trimestre dell'esercizio chiuso il 30 settembre. Il suo utile operativo del periodo arriva a 78,6 milioni di euro, per un aumento del 28%, mentre l'utile netto raggiunge i 52,4 milioni di euro, in crescita del 20%.
Delle prestazioni positive che, secondo il CEO Tim Boyle, sono il frutto delle prodezze di Columbia e Sorel in Nordamerica. Anche i buoni risultati della nuova joint venture cinese del gruppo, insieme a quelli ottenuti da Prana, la griffe di lifestyle comprata da Columbia in aprile che nel periodo ha generato vendite per 22,5 milioni di euro, hanno generato della crescita.
Nel dettaglio, nel terzo trimestre negli USA, Columbia Sportswear ha ottenuto vendite per 325 milioni di euro, in aumento del 26%. In America Latina e nella regione Asia-Pacifico, esse sono cresciute del 72%, a 98,7 milioni di euro.
Nell'area Europa/Medio Oriente/Africa, le vendite del gruppo arrivano a 63 milioni di euro, per un leggerissimo aumento dell'1%. Infine, in Canada, le vendite raggiungono i 53,3 milioni di euro, per un incremento del 34%.
Come marchi, Columbia totalizza vendite per 444,1 milioni di euro, in aumento del 29%, Sorel raggiunge i 46,3 milioni di euro, +23%, mentre Mountain Hardwear ha visto calare le vendite del 24%, a 24,7 milioni di euro.
Nei primi 9 mesi d'esercizio, Columbia Sportswear ha ottenuto vendite per 1,11 miliardi di euro (1,4 miliardi di dollari USA), per un aumento pari al 24%.
A questo punto, il gruppo intende concludere l'esercizio su un fatturato in aumento del 22%, contro la crescita dal 19 al 21% che prevedeva lo scorso luglio.
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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