Ansa
2 mag 2017
Coldiretti: prime conseguenze della Brexit in Italia
Ansa
2 mag 2017
Dalla riduzione del 7% delle esportazioni alimentari al taglio del 7,3% degli autoveicoli fino al calo del 13,9% del tessile, l'effetto Brexit si fa sentire sui simboli del Made in Italy nella Gran Bretagna, dove complessivamente si registra un brusco contenimento del 3,3% negli acquisti di prodotti italiani.
E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli ultimi dati Istat disponibili relativi a febbraio, diffusa in occasione dell'approvazione unanime delle linee guida del negoziato sulla Brexit da parte dell'Unione Europea.
"A preoccupare sono anche le nuove forme di protezionismo favorite dalla moltiplicazione di normative tecniche che di fatto ostacolano la libera circolazione delle merci", denuncia il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "ad esempio il 90% dei supermercati inglesi ha già adottato un sistema di etichettatura degli alimenti a semaforo nonostante sia in corso una procedura di infrazione della Unione Europea. Si tratta - sottolinea Moncalvo - di un sistema che boccia ingiustamente quasi l'85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che la stessa Unione Europea deve invece tutelare e valorizzare".
Ad essere colpiti ci sono, tra gli altri, le prime tre specialità italiane Dop più vendute in Italia e all'estero come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma, ma si arriva addirittura a colpire anche l'extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea. L'obiettivo del semaforo era quello di diminuire il consumo di grassi, sali e zuccheri ma - conclude Coldiretti - non basandosi sulle quantità effettivamente consumate ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze.
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