(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - L'Assemblea degli Azionisti del Gruppo Coin S.p.A., ha approvato oggi il bilancio relativo all'esercizio 2008 (da febbraio a gennaio 2009) che, nonostante consumi in calo, si è chiuso solo con un leggero calo (-0,7% rispetto all'esercizio precedente).

Vendite sotto insegna a 1.173,4 mln di euro (meno 0,7% rispetto all'esercizio precedente) per il gruppo Coin. E vendite nette a 1.145,4 mln di euro in flessione del 2,3%, margine operativo a 133,7 milioni di euro (11,7%) sulle vendite.

"Considerando il conteso economico, i risultati raggiunti nell'esercizio 2008 sono soddisfacenti e sono stati possibili grazie ad importanti attività di riposizionamento, di miglioramento di efficienza e all'ampliamento della rete di negozi", è quanto affermato dall'Amministratore Delegato del Gruppo Coin Stefano Beraldo durante l'incontro con la stampa a Venezia in occasione dell'Assemblea degli azionisti.

Ritengo, anche alla luce dei mesi successivi, che il bilancio 2008 sia stato molto positivo', è stato il commento di Beraldo sui risultati d'esercizio. 'Da meta' anno in poi, alla situazione economica difficile si e' sommata una situazione climatica non facile, con molte piogge e inverno prolungato - spiega - . Questo ha penalizzato il secondo semestre'. Al di la' dei numeri, per Beraldo 'entrambe le insegne hanno dato segni incoraggianti.

"Il piano di conversione dei negozi Melablu in OVSindustry - ha aggiunto Beraldo -prosegue con la massima intensità; sono già stati convertiti oltre 34 negozi ed il programma di conversione sarà completato entro Agosto quando saranno 50 i negozi riaperti con il nostro formato OVSindustry. I negozi convertiti stanno evidenziando, nei primi mesi, vendite superiori al 100% rispetto al formato precedente".

Coin intanto dichiara guerra alle chiusure domenicali dei negozi e chiede parità di trattamento con gli outlet. A denunciare 'la forte discriminazione subita dal gruppo' è stato l'ad Stefano Beraldo, a margine del cda convocato per l'approvazione del bilancio 2008. Contro quelle che Beraldo ha definito 'discriminazioni per ragioni discutibili', Coin sta prendendo le dovute contromisure, a partire dal ricorso ai tar regionali.