Mosca, 27 ott. (Apcom-Nuova Europa) - I russi "influenzano sul piano economico" il mondo della moda e "speriamo che vengano in tanti a comprare a Milano". Lo ha detto Giorgio Armani rispondendo a una domanda di Apcom su quanto le ultime collezioni della griffe abbiano cercato di allinearsi con il gusto della crescente clientela da Mosca.

Campagna Giorgio Armani

"Fin dell'inizio del mio lavoro, mi sono prefisso di fare la moda che io amo" aggiunge lo stilista, sottolineando che lo stile delle collezioni non è cambiato e non ha risentito delle influenze dai diversi Paesi che comprano le sue creazioni. Anzi, Armani sottolinea: "Forse proprio il fatto che io crei la moda che amo, fa sì che la griffe Armani sia qualcosa che conta". Quindi nessun allineamento per lo stilista, nonostante la Federazione incida sempre di più sul mercato del fashion.

Secondo quanto dichiara infatti ad Apcom Konstantin Andricopoulos, direttore sviluppo commerciale del Gum di Mosca, l'apertura - esattamente un anno fa - dell'Emporio Armani è stata un successo. Nei primi 12 mesi di vita il negozio, inaugurato nei leggendari magazzini in pieno centro a Mosca, ha raggiunto 15 milioni di euro di fatturato. "E nei nostri progetti, non ci limitiamo all'Emporio" dice Andricopoulos. "Intendiamo portare Armani Collezioni al Vesna", centro commerciale sul Novij Arbat, arteria principale della capitale russa.

Intanto però la capitale russa con la sua vita pulsante, esercita un discreto fascino sullo stilista anche dal punto di vista dell'ispirazione. Armani infatti ammette: "Mosca è una città molto importante per me: violenta e solida nello stesso tempo. Mi ha molto impressionato".