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Ansa
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Pubblicato il
30 gen 2009
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Chiude Pitti Filati: fra gli stand cauto ottimismo
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30 gen 2009
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FIRENZE, 30 GEN - Cauto ottimismo, nonostante la gravità della situazione del comparto del tessile, a conclusione della 65/a edizione di Pitti Filati. Oltre ai 106 marchi (16 dei quali esteri esteri) che hanno presentato le collezioni di filati per maglieria per la prossima primavera/estate 2010 sono intervenuti 4.000 visitatori, con una prevedibile anche se contenuta flessione delle presenze estere, e un dato di tenuta più consistente dei compratori italiani.
Pitti Filati 09 |
Tra i mercati esteri si sono registrate performance positive da Svizzera, Olanda, Russia, Slovenia e Polonia, mentre nella classifica dei primi 14 paesi torna al primo posto la Germania, seguita da Gran Bretagna, Francia, Giappone, Spagna, Stati Uniti, Olanda, Svizzera, Turchia, Svezia, Hong Kong, Austria, Belgio e Russia.
"Abbiamo intervistato i compratori - afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - molti dei quali sono i responsabili degli uffici stile di importanti griffe della moda e tutti ci hanno espresso soddisfazione per le collezioni presentate dalle aziende, per gli investimenti che queste hanno fatto in ricerca, creatività e innovazione.
Sono questi gli strumenti per attraversare la difficile congiuntura dell-economia globale. Certo siamo consapevoli che le delegazioni di buyer da quei mercati in cui la crisi è più forte si siano assottigliate, ma le aziende ci hanno confermato la qualità dei contatti commerciali e degli ordini che hanno fatto in questi giorni".
Il settore, nel 2008- ha sofferto un netto calo del fatturato e dell'export. Colpa della crisi dei mercati e della concorrenza dei paesi del Far East. Nell'ultima edizione invernale i buyer che hanno partecipato sono stati 4.783, dei quali 1.865 esteri (il 39% del totale).
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