Reuters API
22 giu 2018
Chanel rivela per la prima volta i suoi risultati e sfiora i 10 miliardi di dollari
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22 giu 2018
Il gruppo di moda francese Chanel ha pubblicato i risultati finanziari per la prima volta giovedì, 21 giugno, mostrando di essere una delle maggiori insegne del mondo del lusso per giro d'affari, dal monento che ricavi e profitti sono cresciuti fortemente nel 2017.
L'azienda di proprietà privata, famosa per i suoi abiti in tweed, le borse imbottite e i profumi N°5, ha a lungo incuriosito il settore della moda per l'occoultamento dei suoi numeri. Ha anche una vena anticonformista, essendo uno dei pochi marchi che si rifiuta di vendere i suoi vestiti online.
La pubblicazione dei suoi risultati non rappresentra “in alcun modo” il primo passo verso una quotazione in Borsa, ha detto a Reuters il Chief Financial Officer, Philippe Blondiaux, il quale ha anche escluso una vendita di Chanel, da tempo considerata un'etichetta ambiziosa per conglomerati come LVMH o Kering.
"È esattamente l'opposto: questa dichiarazione finanziaria dimostra che siamo straordinariamente solidi dal punto di vista finanziario e possiamo mantenere il nostro status di società privata e indipendente per i prossimi secoli", ha dichiarato Blondiaux in un'intervista. "Invece di far parlare gli altri, abbiamo deciso presentarci per quello che siamo", ha aggiunto, dicendo che il marchio, che da tempo conta sull'ottuagenario Karl Lagerfeld per i suoi capi di abbigliamento da donna, aveva precedentemente preferito lasciare parlare i suoi funzionari creativi.
Chanel ha registrato un fatturato di 9,6 mld di dollari nel 2017 (8,3 mld di euro), con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente a cambi costanti, aiutato da una buona performance in Asia Pacifico, in particolare, dove le vendite sono cresciute del 16,5%. I profitti sono cresciuti del 18,5% rispetto all'anno precedente a 1,79 miliardi di dollari (1,5 mld di euro).
La rivelazione mette Chanel - anche grazie al business di make-up e fragranze assente in alcuni rivali - in lizza per la prima posizione con Louis Vuitton di LVMH, con un fatturato stimato di oltre 8 miliardi di euro annui. Blondiaux non ha dettagliato i guadagni precedenti al 2016, affermando solo che il business era in costante progressione negli ultimi anni. "Siamo ottimisti per il 2018", ha aggiunto.
Chanel, fondata nel 1910 da Coco Chanel, ha anche svelato una riorganizzazione interna che consolida quasi tutte le sue attività in una società registrata nel Regno Unito e include alcune delle sue altre piccole imprese come l'etichetta di costumi da bagno, Eres.
I documenti hanno fatto luce sui proprietari dell'azienda, i miliardari francesi e fratelli Alain e Gerard Wertheimer, che hanno rispettivamente 69 e 68 anni, e che a dicemebre si sono dimessi dal consiglio della Chanel Limited con sede nel Regno Unito. Blondiaux ha detto che è "la loro decisione" di non sedersi al tavolo, aggiungendo solo che Alain Wertheimer è rimasto un amministratore delegato di Chanel e che diverse altre modifiche al board sono avvenute a seguito del cambiamento interno.
Chanel ha a lungio taciuto su qualsiasi progetto di sostituzione del designer Lagerfeld dopo 35 anni di collaborazione, e Blondiaux ha dichiarato che al momento non è stato effettuato alcun passaggio di consegne da parte della famiglia.
La società si è occupa di investire in tecnologia e servizi digitali collegati ai suoi negozi, ha detto Blondiaux, aggiungendo che la spesa in questo segmento potrebbe raddoppiare dai livelli del 2017 di 429 milioni di dollari.Ma mentre i suoi prodotti di bellezza possono essere acquistati online, le collezioni di moda restano off-limit, anche se altri marchi traggono una forte crescita dall'e-commerce."Anche in questa era digitale crediamo che l'interazione umana rimarrà la chiave per l'interazione tra i clienti di fascia alta e un marchio come Chanel", ha detto Blondiaux.
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