Pubblicato il
23 dic 2010
23 dic 2010
Cerruti nelle mani di Li & Fung
Pubblicato il
23 dic 2010
23 dic 2010
A Parigi c'è LVMH, a Hong Kong il gruppo Li & Fung, il quale sta acquistando a mani basse marchi, società di fornitura e simili. Attraverso una delle sue succursali, la Trinity Limited, distributrice di prêt-à-porter maschile alto di gamma in Asia-Pacifico, l'azienda asiatica stavolta si è assicurata la griffe italiana Cerruti.
Cerruti donna, collezione autunno-inverno 2010/2011 |
Dopo aver appena riaperto il suo flagship parigino, trasmettendo il messaggio che la stagione delle delusioni e degli insuccessi per la firma nostrana fosse infine alle spalle (l'AD Florent Perrichon, arrivato nel 2008, ha nel frattempo posto il brand a regime, con la chiusura di tre filiali straniere e di tre boutique in Francia, la reintegrazione delle licenze recuperate e la riduzione di metà della forza lavoro impiegata), la griffe apre ora di punto in bianco un nuovo capitolo della propria storia.
"Lavoriamo insieme da anni (Trinity detiene la licenza Cerruti dagli anni '80, ndr), ha precisato Florent Perrichon, e so che il suo know-how nello sviluppo dei marchi permetterà a Cerruti di diventare un marchio di lusso di primissimo piano". Wong Yat Ming, DG del gruppo Trinity, ha aggiunto: "andremo a capitalizzare il valore che abbiamo creato per il brand nel corso degli ultimi anni, continuando a sviluppare l'attività di Cerruti in Asia e allargando l'offerta con nuovi prodotti". "L’acquisizione di Cerruti s’iscrive nella nostra strategia volta ad investire in marchi emblematici o a detenere delle licenze a lunghissimo termine nel prêt-à-porter maschile di alta gamma e di lusso", ha puntualizzato ulteriormente Wong Yat Ming. Con 381 negozi in proprio in 53 città della Cina, Trinity possiede un'importante rete distributiva nel Paese, facendone un partner privilegiato dei marchi stranieri, in particolare europei. Oggi, Trinity commercializza i brand Kent & Curwen, Gieves & Hawkes, D’urban, Intermezzo e Altea. Il gruppo possiede anche 41 boutique nell'ambito di una joint-venture con Ferragamo in Corea e nel Sud-Est asiatico.
Per Li & Fung, che continua ad agire sul terreno degli acquisti di aziende, il rilevamento di Cerruti s'iscrive in questa tendenza. L’anno scorso, il gruppo ha raggiunto i 16 miliardi di euro di fatturato. In tre anni, si è impadronito del britannico Visage Group, del calzaturiere americano Jimlar, proprietario dei marchi Frye, Mountrek e RJ Colt, come pure delle licenze Coach e Calvin Klein, prima di ottenere il sourcing dell'azienda produttrice di articoli sportivi cinese Li Ning. Inoltre, incaricato in particolare del sourcing di Liz Claiborne (Lucky Brand, Juicy Couture, Mexx...), Talbos e Hudson’s Bay, il gruppo di Hong Kong è anche proprietario dell'americana Wear Me Apparel, del fabbricante cinese JMI e del calzaturiere londinese Shubiz, nonché della maison Hardy Amies, fondata dal sarto della regina Elisabetta II.
Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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