Cavalli torna grintoso con personalità e cerca la comodità
C’è di nuovo qualcuno che ha la personalità per introdurre dei cambiamenti da Cavalli. Qualcuno che ha preso una scopa nuova con la quale ha cominciato a spazzare via gli errori e i problemi del passato, realizzando una linea pulita e piacevole in cui è tornato lo stile grintoso delle origini.
Si tratta dello stilista Paul Surridge, che per il suo secondo atto alla guida dello stile del marchio fiorentino, ha modificato gran parte delle fantasie esagerate e sopra le righe per le quali era famoso il fondatore Roberto.
Sì, ci sono metri di enormi stampe di felini assortiti, tigri di Sumatra e leopardi keniani, anche se utilizzate su pantaloni attillati e svasati, coperti da un lungo abito nero, o presentate su eleganti boleri. Surridge è sicuramente un abilissimo tagliatore.
I capi che sono piaciuti di più sono stati i memorabili boleri con grandi risvolti di coccodrillo tagliati al laser - perfetti per una rock star che s’imbarca sul suo jet privato. E poi i cappotti doppiopetto in pelle di cavallino, e una serie di vestiti da ardente ed orgogliosa ragazza di saloon tagliati con spacchi di sbieco aperti sulle gambe.
“Glamour moderno. Cosa significa glamour? Significa attrazione. Che cosa è attraente? La fiducia, e non puoi avere fiducia senza comodità. Perché altrimenti stai proiettando e la proiezione nella moda è volgare”, ha spiegato Surridge.
Lo show ha rappresentato anche la prima sfilata di una collezione co-ed da parte di Cavalli, con uomini e donne che indossavano stampe Murano dai colori mischiati, simili fra loro, basate sulle combinazioni di colori “aromatici” che appaiono nei famosi vetri veneziani. Con una deliziosa idea visiva, Surridge ha persino trovato un artista locale che ha dipinto con vernice a spray un look Murano direttamente sul busto di un muscoloso modello.
La sfilata non è stata priva di drammaticità – suggerita dalla colonna sonora, la musica di “Basic Instinct”, con tutto il melodramma che porta con sé.
La collezione “si riferisce al gioco di potere tra uomo e donna e alla tensione che determina all'interno di una coppia alfa. Ed è ispirata ai vestiti profumati di Murano”, ha aggiunto lo stilista, prima di abbracciare Bella Hadid, la quale ha indossato l’outfit che ha rappresentato il climax dello show: un cappotto di serpente color rosso acceso.
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