18 giu 2014
Caruso svela il prezzo reale di un abito
18 giu 2014
Caruso non ha paura di scatenare le polemiche. In occasione di Pitti Uomo, il marchio di menswear italiano risponde alla delicata domanda: quanto dovrebbe costare al pubblico un abito della massima qualità sartoriale Made in Italy per esprimere il miglior rapporto qualità/prezzo? Risposta: 2.400 euro, ossia circa il 30% in meno rispetto ai prezzi praticati dalle grandi maison.
Caruso dimostra in modo plateale, attraverso un’installazione video originale ideata da Sergio Colantuoni, il reale valore di un abito realizzato secondo le regole dell’arte. L’abito in questione, infatti, è confezionato in un tessuto di lana tasmania a doppio filo ritorto, il "Quattro Venti" realizzato in esclusiva da Loro Piana per la maison e richiede oltre 15 ore di costruzione tra le asole cucite a mano (15 minute a testa), la cucitura a mano della fodera, il giro maniche, l’imbastitura, poi l’aggiunta del collo e delle maniche, senza dimenticare le 3 ore e mezza di stiro.
I dati, con tutti i valori necessari a realizzare un abito, dai 55 anni di know-how dell’azienda di Soragna (Parma) ai 600 sarti-operai, passando per le diverse fasi di cucitura a mano, sono meticolosamente riportate nel video presentato a Pitti su più schermi, che sarà a breve visibile anche sul sito Caruso. Sopra lo schermo lampeggia la scritta digitale con il prezzo finale: 2.400 euro.
“Sfido qualsiasi marchio a fare un abito sartoriale-industriale migliore del nostro con un tessuto di qualità molto elevata, ma che resta funzionale”, dichiara Umberto Angeloni, AD di Caruso. “Rispetto agli altri marchi, il prezzo del nostro abito non è ricaricato da enormi budget di pubblicità, né da eventi o negozi faraonici, o testimonial hollywoodiane. Tutti costi che alla fine il consumatore deve pagare senza trarne beneficio”, sottolinea il patron di Caruso.
Specializzata nel menswear alto di gamma la maison di Soragna, che produce oltre ai propri marchi (Caruso e Uman) le collezioni maschili di 13 griffe internazionali, ha ceduto a fine 2013 il 35% del suo capitale al fondo d’investimento cinese Fosun. Nel 2013 ha fatturato 57 milioni.
Il brand Caruso è distribuito attualmente tramite 100 negozi multimarca in Italia e 200 nel mondo. A settembre aprirà il primo flasghip store a New York, mentre a gennaio prevede di aprire un monomarca di 400 m2 nel Quadrilatero milanese in Via Gesù.
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