16 feb 2018
Canepa ottiene la certificazione GOTS e preannuncia due nuove licenze
16 feb 2018
Prima azienda del distretto tessile della seta di Como per ricavi, e orgogliosamente primo marchio al mondo ad aver aderito alla campagna “Detox Solution Commitment” di Greenpeace, il gruppo Canepa si focalizza sempre di più su innovazione e sostenibilità. “I nostri punti di forza sono l’archivio, il know how e naturalmente la produzione totalmente Made in Italy, al 100%”, dice a FashionNetwork Carlotta Canepa, che segue da 13 anni lo sviluppo prodotto e commerciale del segmento sciarpe e che oggi è la responsabile del brand che porta il suo nome, oltre ad essere azionista del gruppo.
Il Gruppo Canepa ha chiuso il 2017 stabilizzandosi su 90 milioni di euro di fatturato, il 47% generato in Italia e il 53% all’estero (i clienti principali dell’azienda hanno comunque quasi tutti sede italiana), con i mercati di Europa in generale, USA e Giappone a prevalere, seguiti dal resto dell’Asia e dai Paesi arabi. L’area cresciuta maggiormente lo scorso anno è l’Estremo Oriente.
“I nostri obiettivi nell’immediato sono il rafforzamento aziendale e il perfezionamento di nuove alleanze”, continua la Canepa. Ora la produzione del gruppo si rivolge ad oltre 150 clienti nei mercati della moda e del lusso, tra cui Armani, Zegna, Hermès, Dolce&Gabbana, Dior, o ancora Battistoni, Bikkembergs, Guy Laroche, Jeckerson, La Martina, Leonard, Piquadro e S.T. Dupont. “Ma posso anticipare che abbiamo due trattative avanzate in corso nei settori della moda mare e degli accessori (soprattutto cravatta e completo sciarpa) con importanti player di questi due settori”, rivela Carlotta Canepa.
L’azienda comasca ha vari marchi di proprietà: Fiorio, laRana, Gallieni, Tino Cosma e il nuovo arrivato Carlotta Canepa, che hanno generato insieme 5 milioni di euro di volume d’affari lo scorso anno. “Carlotta Canepa è un marchio di pret-à-porter femminile che ho voluto ideare per dare rilievo alle nostre capacità nella lavorazione del jacquard e nelle stampe. Il brand sta già avendo un discreto successo da tre stagioni a questa parte, come del resto Fiorio, cresciuto del 9,7% l’anno scorso”.
A Première Vision, la fiera del tessile in corso a Parigi, Canepa ha comunicato di aver ottenuto la certificazione GOTS (Global Organic Textile Standard) per tutta la filiera tessile. “Un passaggio necessario oggi per il mercato”, dice Carlotta Canepa, “fondamentale per certificare tutto il processo industriale e semplificare operazioni e tempistiche produttive”, in quanto il GOTS è riconosciuto come il più importante standard per la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica.
Del resto l’attenzione della società lombarda per l’ambiente risale al 2009, quando ha ottenuto il brevetto del procedimento "SAVEtheWATER-Kitotex", messo a punto in collaborazione con il CNR-ISMAC di Biella, che consente di ridurre i consumi fino al 90% di acqua e al 60% di energia elettrica, oltre alla non immissione di CO2 e alla totale eliminazione della metacrillamide e dell’alcool polivinilico (PVA, cioè la plastica disciolta).
All’inizio di quest’anno il Gruppo Canepa ha rinnovato l'accordo con Jeckerson per la produzione del suo beachwear estendendolo all’intimo maschile, mentre un anno fa aveva sottoscritto un contratto di licenza per la produzione e distribuzione degli accessori moda uomo e donna (cravatte, pochette e sciarpe) e del beachwear del marchio Luca Roda, ultime due licenze in ordine di tempo perfezionate dal gruppo fondato nel 1966, ma le cui radici nell’industria serica rimandano al 1930 con l’ingresso della famiglia Canepa nella società Serica Lombarda. Il gruppo, guidato da Elisabetta Canepa, CEO, è interamente controllato dalla famiglia Canepa e Saibene ed è presente in tutto il mondo.
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