Calida: fatturato in crescita, ma utile netto dimezzato

I marchi Calida e Aubade possono mettere sul piatto un 2013 positivo, ma è il nuovo arrivato Lafuma che disturba un po' i risultati pubblicati dal gruppo Calida. Il fatturato reso noto dal gruppo comprende ancora solo i due specialisti della biancheria intima, e questo è un fatto positivo. Il dato 2013 è arrivato a 211 milioni di franchi svizzeri, pari a 172,5 milioni di euro, +3,9%. A tassi di cambio costanti, la progressione si riduce però a un +2,5%.

Nel dettaglio, l'azienda omonima del gruppo realizza un fatturato di 116,1 milioni di euro, in aumento del 2,5%. Il marchio francese di lingerie Aubade ha invece pubblicato vendite pari a 56,3 milioni di euro, +6,7%.

Considerando però gli utili, l'impatto dell'acquisto del 59,9% delle quote di Lafuma si fa sentire. Sebbene l'utile operativo progredisca leggermente, a 19,3 milioni di euro, l'utile ha risentito dei costi eccezionali dovuti all'integrazione e alla ristrutturazione del polo sportivo francese. Il dato si è addirittura dimezzato rispetto all'anno precedente, assestandosi a 8,7 milioni di euro.

Per il 2014, con l'integrazione del fatturato dei marchi Lafuma, Eider, Millet e Oxbow, il gruppo svizzero prevede logicamente di ottenere un giro d'affari più che raddoppiato. E spera di essere riuscito ad equilibrare i risultati di Lafuma già a partire da questo primo esercizio consolidato. Per Calida e Aubade, le previsioni annunciano un'annata difficile, ma si spera solida.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)