26 giu 2017
Cadica punta sugli USA e lancia una linea green
26 giu 2017
Crescono il fatturato, la dimensione eco-sostenibile e i progetti di espansione estera (soprattutto in America) per il Gruppo Cadica di Carpi (MO). “Creiamo e produciamo etichette, cartellini, patch in pelle, accessori metallici, bottoni; ciò che forniamo a oltre 800 clienti worldwide (offrendo prodotti di fascia alta a marchi presenti non solo nel settore fashion), è un servizio di consulenza e creatività: loro hanno necessità, problemi, bisogni, e noi troviamo soluzioni, che spesso si concretizzano nella creazione di prodotti e nella loro movimentazione fisica logistica”, dice l’Amministratore Delegato del gruppo emiliano, Riccardo Mastronardi.
“Ci avvaliamo di professionisti di alto livello e quindi si determina un costo che facciamo pagare ai clienti finali, i quali però non ci percepiscono assolutamente come cari, ma come un’azienda ad elevato rapporto di convenienza qualità/prezzo”, riferisce Mastronardi. “Smistiamo nei nostri magazzini in tutto il mondo circa 400 milioni di articoli ogni anno. Ne consegue che il valore medio di un nostro prodotto è di gran lunga inferiore all’euro e arriva a 2-3 euro, fino a costare svariati euro in più se parliamo della realizzazione di box di pregio (il marchio carpigiano è reduce dalla partecipazione alla prima fiera di packaging in Italia, organizzata negli spazi di The Mall a Milano, Packaging Première, ndr.). Si pensi a shopper, appendiabiti, buste, sacchetti, scatole, confezioni creative studiate per dare importanza all’immagine dei brand. Ovviamente in listino ci sono anche Rfid e barcode antitaccheggio e anticontraffazione”.
“Nelle prossime fiere di luglio della base della filiera (Milano Unica, Munich Fabric Start e Première Vision) presenteremo una nuova collezione green, composta da prodotti pensati per essere più eco-sostenibili”, rivela l’AD del gruppo, che annovera fra i propri clienti marchi come Louis Vuitton, Armani, Levi’s, Gap, Moncler, o i gruppi PVH e VF Corp con tutti i loro brand, oltre a un numero consistente di aziende più piccole, ma molto creative e innovative.
“Da 30 anni realizziamo due collezioni all’anno legate alla stagionalità, l’autunno-inverno e la primavera-estate”, continua Mastronardi, “ma ora stiamo sviluppando linee differenti per ogni segmento di clientela, a partire da una collezione di packaging. In seguito parteciperemo alla fiera di Parigi della lingerie e quindi avremo una linea per l’intimo, quindi vi sarà la green, che viene presentata in anteprima a fine giugno-inizio luglio, poi la collezione pelle, quindi la linea active-sport, quella uomo, donna, bottoni e infine una linea denim, per andare in maniera sempre più focalizzata e verticale verso i bisogni dei nostri clienti. Ogni elemento o materiale è infatti personalizzabile per renderlo unico e riconoscibile”.
“La nuova “Packaging Collection” lanciata quest’anno da Cadica Group offre box rigidi, scatole auto-montanti, scatole morbide in carta cemento, buste cucite con zip e abbinamenti di tessuto e carta, e altro ancora, con la carta ottenuta dalla pietra, liscissima e morbidissima al tocco. È waterproof, eco-sostenibile, perché non implica l’abbattimento degli alberi, essendo composta quasi interamente da polvere di pietra e da una percentuale di polietilene non tossico, molto resistente e morbida al tatto, molto adatta per la stampa e per essere cucita e lavorata: un materiale perfetto per la realizzazione di borse e buste”, s’inserisce Claudia Roat, dell’Ufficio Prodotto di Cadica. “Studiamo anche packaging dedicati per le spedizioni degli ordini perfezionati con l’e-commerce online, in modo che al cliente non arrivi un banale pacco. Cadica ha cominciato anche a collaborare con aziende del food, e lo farà sempre più in futuro, partendo da un’azienda di foie gras e una di panettoni artigianali, ma si occupa anche di marchi di cosmesi”.
Il 2016 ha visto Cadica arrivare a un fatturato di 35 milioni di euro (500.000 euro più del 2015), che nel segmento di mercato del packaging di alta gamma è il maggiore in Italia e tra i primi tre in Europa. Anche a livello di bottom line e di marginalità il gruppo carpigiano è migliorato molto. “Stiamo crescendo molto bene fuori dall’Italia. Quest’anno per la prima volta il turnover estero ha superato l’80% del dato totale. E sono andati benissimo gli USA nel 2016 (+60%), che dovrebbero essere il mercato in cui Cadica crescerà di più nei prossimi anni”, dice l’AD.
Il massimo dirigente riferisce anche di netti progressi di vendita in Nord Europa, con clienti interessanti soprattutto in Scandinavia, Germania e UK. Uno dei prossimi progetti di Cadica è di puntare sul mercato del Sudamerica, “per quanto ne so quasi inesplorato dalle aziende europee del settore”, puntualizza Riccardo Mastronardi. “La presenza dei dazi e la svalutazione di alcune delle monete locali di questi anni (che proseguirà) sta facendo sì che i costi per servire i clienti del Sudamerica con prodotti che dobbiamo importare vadano aumentando. Perciò nei prossimi mesi dovremmo riuscire a concretizzare la localizzazione anche laggiù delle produzioni, per neutralizzare questo effetto dei cambi”.
Fondato nel 1974 a Carpi (in provincia di Modena), il Cadica Group è stato acquisito nel 2013 dal fondo d’investimento Gradiente SGR e ha un totale di 200 dipendenti distribuiti in varie filiali in giro per il mondo: Cina e Hong Kong, oltre a Carpi, sono sedi operative, e, insieme a quelle della Turchia, del Bangladesh, dell’India e al magazzino in Romania, offrono la possibilità di stoccaggio dei prodotti. Uffici commerciali si trovano invece in Cina, a Hong Kong, a Parigi, a Madrid, in Colombia e negli Stati Uniti (uno a NY e un altro a LA, con team di 8 persone) e un magazzino in Romania. In più, Cadica ha sedi commerciali a Parigi e Barcellona. I clienti del marchio carpigiano sono dislocati in 49 nazioni mondiali, ma Cadica fornisce etichette a circa 3.000 façonisti in 78 Paesi. L’azienda partecipa anche alle fiere Why by KingPins Show di Amsterdam, BPD EXPO 3.0 di New York, The London Textile Fair di Londra, Denim by Première Vision di Barcellona e Intertextile Shangai Appare Fabrics.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.