Il gruppo britannico del prêt-à-porter di lusso Burberry ha annunciato ieri la creazione di una società con il suo partner locale, il gruppo Jashanmal, che distribuirà i suoi prodotti in diversi stati del Medio Oriente.

Burberry collezione autunno-inverno 2008/2009

La joint venture, battezzata Burberry Middle East, avrà la sua sede a Dubai e si occuperà della commercializzazione del marchio britannico nonchè della rete di boutique presenti negli Emirati Arabi (Dubaï, Abou Dhabi...), nel Qatar, in Oman e in Kuweit, per un periodo iniziale di 15 anni.

"Burberry è uno dei brand più conosciuti e popolari nella regione e prevediamo un potenziale importante" ha dichiarato il presidente di Jashanmal, Gangu Bantra, citato in un comunicato dei due partner.

Burberry ha aperto il suo primo store in Medio Oriente nel 1997 a Dubai, grazie ad un accordo di franchising firmato con Jashanmal. Oggi ne vanta otto nella regione e quattro boutique supplementari sono in cantiere, di cui due saranno interamente riservate all’abbigliamento bambino.

Accanto a queste prospettive rosee, Burberry si è trovata ieri a dover fare i conti con un cielo tutt'altro che sereno. Il gruppo ha infatti chiuso con un ribasso del 12,6 % a 175 pence alla Borsa di Londra dopo aver perso fino al 18 % nel corso della seduta.

Il brand teme inoltre di chiudere l'esercizio in corso con dei risultati che corisponderanno alle stime più basse fatte dagli analisti e pensa che il fatturato legato all'attività dei grandi magazzini e degli altri distributori potrebbe subire un crollo nel secondo semestre dell'esercizio in corso.

Di Elena Passeri (Fonte: Les Echos - AFP)