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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
23 gen 2017
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Burberry esprime ottimismo dopo un buon terzo trimestre

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
23 gen 2017

Burberry si è detto ottimista dopo la pubblicazione della sua relazione finanziaria intermedia per il terzo trimestre, che mostra segnali di ripresa. L'azienda inglese, che ha sofferto del rallentamento del comparto del lusso, ha terminato un buon trimestre, anche se la debolezza della sterlina è stato un elemento chiave della crescita delle vendite, e anche se alcuni mercati restano più difficili di altri.

Burberry autunno-inverno 2016-17 - primavera-estate 2017 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Le vendite al dettaglio sono cresciute del 4%, a 735 milioni di sterline (845 milioni di euro), ma tenendo conto degli effetti di cambio esse sono aumentate del 22%. Altrettanto importante è il fatto che le vendite a perimetro comparabile siano progredite del 3%.

Cos'è successo allora stavolta? La moda, una volta ancora, è stata il segmento che ha avuto la maggiore crescita per Burberry. Anche per gli accessori il trimestre è stato buono, grazie alle vendite di borse. Inoltre, i clienti hanno “risposto positivamente” alle linee di prodotti proposti per le feste di fine 2016, con in particolare la solida crescita delle vendite dei piccoli articoli di pelletteria. La collezione di settembre, presentata con la formula del “see now, buy now”, ha generato “dei risultati solidi, grazie a una risposta eccezionale dopo le sfilate”.

La crescita è stata alimentata da varie novità in tutte le categorie e in particolare nel segmento delle borse. Il marchio ha lanciato molti nuovi modelli in questi ultimi anni, dal “Runway Rucksack” fino al “Patchwork”, passando per la borsa “Bridle”, e questi hanno visto crescere le vendite anche se il mercato del lusso è rimasto complessivamente ostico.

I risultati sono stati buoni in tutte le zone geografiche. L'Asia-Pacifico è tornata a crescere, con una progressione a una cifra delle vendite comparabili, e c'è stata anche una “accelerazione nella Cina continentale, con un incremento a una cifra, e un miglioramento a Hong Kong”. Tuttavia, a Hong Kong le vendite in comparabile sono diminuite, anche se una buona conversione ha compensato la maggior parte del calo delle presenze.

Nella regione Europa, Medio Oriente, Africa le vendite sono cresciute in doppia cifra e il brand ha riscontrato “una performance eccezionale nel Regno Unito”. Le vendite comparabili nel Regno Unito sono cresciute del 40%, grazie sia ai turisti stranieri che alla clientela locale. Tale prestazione è evidentemente dovuta al crollo della sterlina, ma il successo del marchio britannico sul mercato domestico costituisce comunque una buona notizia.

Mentre, secondo la griffe, la situazione nell'Europa continentale rimane fragile, la Francia è comunque migliorata rispetto al 2° trimestre. Anche in questo caso una buona notizia, data la situazione relativa alla sicurezza nel Paese e la vicinanza dell'Inghilterra, che avrebbe potuto sottrarre presenze, e dunque domanda, a Parigi.

Burberry autunno-inverno 2016-17 - primavera-estate 2017 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Tra le brutte notizie, l'area delle Americhe ha visto calare le vendite (calo a una cifra), con questo mercato che prosegue così la tendenza osservata nel primo semestre. Secondo Burberry, negli USA la domanda domestica e quella turistica sono rimaste irregolari.

La conversione valutaria è però migliorata e i proventi derivanti dagli appuntamenti privati e dagli eventi sono cresciuti “in maniera significativa”. Secondo Burberry, è positivo che anche la spesa complessiva dei clienti negli Stati Uniti sia in aumento.

Sul piano operativo e strategico, Burberry ha comunicato di aver compiuto dei progressi, in linea con quanto annunciato lo scorso maggio, anche per quanto riguarda il rafforzamento del marchio. L'impegno sostenuto nel periodo di fine anno è più che raddoppiato. Inoltre, se la conversione è aumentata nel complesso, le spese dei clienti abituali hanno registrato una crescita a due cifre.

Con l'attenzione portata alla tecnologia, non è sorprendente notare come il canale digitale abbia sovraperformato la crescita del 3° trimestre. E ciò è avvenuto in tutte le regioni, grazie soprattutto al lancio di nuovi metodi di pagamento. La crescita è stata significativa nei dispositivi mobili e in Cina. Il sito Web rinnovato vanta una percentuale elevata di giudizi positivi e pure il sito cinese, recentemente modernizzato, ha generato una notevole crescita.

In sostanza quindi, buone notizie per il marchio britannico, con il nuovo Chief Operating Officer che arriva questa settimana e con il nuovo CEO che andrà a insediarsi la settimana seguente. Secondo Christopher Bailey, il direttore creativo: “Con un numero record di visualizzazioni del nostro film realizzato per le vacanze di fine anno e una forte domanda per i nuovi prodotti delle nostre collezioni, questo miglioramento riflette i primi progressi del nostro progetto, il cui obiettivo è di garantire le prestazioni di Burberry a lungo termine. Continueremo a posizionare il nostro business in maniera da garantirci la crescita, e i nostri progetti per aumentare l'efficienza aziendale sono sulla buona strada”.

La società ha inoltre ribadito la sua intenzione di realizzare una riduzione dei costi quest'anno e che nel 2017 il suo utile prima delle imposte dovrebbe essere in linea con le aspettative del mercato. Mentre i tassi di cambio rimangono volatili, la debolezza della sterlina potrebbe sostenere i profitti fino al 115-125 milioni di sterline.

Sandra Halliday (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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