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Reuters
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Pubblicato il
17 nov 2008
17 nov 2008
Bulgari resta forte ma la crisi si fa sentire
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Reuters
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17 nov 2008
17 nov 2008
(Reuters) - In un mercato nel complesso tonico Bulgari (BULG.MI: Quotazione) restava venduta a Piazza Affari, all'indomani di una trimestrale deludente e del profit warning più ampio del previsto, secondo l'opinione di diversi broker.
Anello Bulgari con diamanti |
Intorno alle 12,45 di venerdi' scorso il titolo cedeva il 5,8% a 4,81 euro, dopo aver toccato una flessione vicino al 9%. Scambi elevati per circa 2,5 milioni di azioni, superiori alla media di un'intera seduta (1,8 milioni). L'S&P/Mib. SPMIB saliva di oltre il 2%.
Sfogliando i numerosi studi diffusi oggi sul gruppo del lusso, il minimo comune denominatore è l'accento sul profit warning, atteso ma non di questa portata, e su un terzo trimestre inferiore al consensus.
"Serious profit warning", titola Citigroup che conferma "sell" e target price di 5,2 euro. Il broker prevede un taglio delle stime di consensus di circa il 10% per il 2008 e del 20-25% per l'anno successivo.
"Era atteso un allarme sugli utili ma è la grandezza a sorprendere. [...] I nostri numeri già riflettevano questo trend negativo, ma la portata del taglio è tale che abbiamo deciso di tagliare il nostro già basso consensus di utile netto di un altro 10% per il 2008", commenta Deutsche Bank in un report in cui riduce il target price a 5 da 5,5 euro con conferma del rating "hold".
Il terzo trimestre Bulgari si è chiuso con un utile netto in calo del 44% a 23 milioni su un fatturato di 256 milioni, sostanzialmente stabile a prezzi correnti rispetto a un anno prima. La società vede ora un incremento dei ricavi inferiore a quanto attendeva finora e, di conseguenza, una riduzione dei profitti netti e operativi rispetto all'esercizio precedente.
La scorsa estate il gioielliere romano aveva già limato le stime, indicando per fatturato e per utili, sia operativi sia netti, un range di crescita nel 2008 tra l'8 e il 10%, rispetto alla precedente previsione di +8-12%.
Cazenove (rating "in-line") giudica il terzo trimestre "molto deludente" e prevede ora una crescita dell'1,9% delle vendite per l'anno in corso.
Risultati "ben al disotto delle attese" per Jp Morgan che conferma "neutral" ma lima il target price a 5,1 da 5,6 euro. "Significativo il profit warning dopo un marcato deterioramento del business a settembre e ottobre", scrive la banca d'affari nello studio.
Exane Bnp Paribas ("underperform" e nuovo target a 3,3 da 5,1 euro) parla di "risultati trimestrali deludenti" anche se i ricavi nei tre mesi sono risultati in linea con le aspettative. "Ci aspettiamo che l'annuncio (di ieri) provochi una marcata e negativa reazione in borsa dato che la società aveva confermato la precedente guidance a Parigi in ottobre".
In un'intervista a Reuters l'AD Francesco Trapani ha spiegato che al momento non è possibile dare indicazioni sul 2009, anche perchè è necessario ancora capire l'impatto che la crisi sta avendo sul settore del lusso. Al settimanale il Mondo l'AD ha confermato il payout per l'esercizio in corso.
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