Bulgari apre la più grande manifattura di gioielli d’Europa
LVMH mostra le sue ambizioni nel segmento della gioielleria puntando sulla crescita di Bulgari, marchio che ha comprato per 3,7 miliardi di euro nel 2011. Il brand italiano ha infatti inaugurato una fabbrica gigantesca, che in un comunicato definisce come “la più importante manifattura di gioielleria in Europa”.
La grande struttura d’avanguardia di 14.000 m² è nata all’inizio dell’anno nel cuore del distretto dell’oreficeria alessandrino di Valenza, e riunisce sotto lo stesso tetto i vecchi siti produttivi del gioielliere, che si trovavano a Valenza e Solonghello.
Inoltre, lo stabilimento raggruppa al proprio interno tutte le fasi della produzione, dalla prototipazione allla realizzazione di tutte le collezioni del marchio, ad eccezione dell’alta gioielleria, che continua ad essere realizzata a Roma in un laboratorio destinato anch’esso ad essere ingrandito.
La nuova fabbrica impiega 400 persone, ma Bulgari annuncia l'assunzione di più di 300 effettivi nell’ambito di questo progetto entro il 2020, portando a circa 700 dipendenti la forza lavoro totale sul posto.
Il nuovo sito produttivo della firma romana, il cui progetto è stato messo a punto dallo studio d’architettura Open Project, è stato concepito per avere il minore impatto possibile sull’ambiente e accoglie anche la “Bulgari Jewellery Academy”, la scuola tecnica istituita dalla griffe per formare giovani artigiani gioiellieri.
L’investimento complessivo ammonta ad “alcune decine di milioni di euro”, secondo LVMH. La somma è stimata a 35 milioni da alcuni addetti ai lavori.
Grazie a questa nuova struttura, Bulgari, il cui fatturato avvicina i 2 miliardi di euro, intende raddoppiare la produzione.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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