Pubblicato il
9 nov 2011
9 nov 2011
Brioni, il sarto dei leader mondiali, acquistato da PPR
Pubblicato il
9 nov 2011
9 nov 2011
Brioni.com |
Il colosso francese che opera nei settori Lusso e Distribuzione PPR, guidato dal magnate François Pinault, ha annunciato questo martedì l'acquisto del marchio abruzzese di prêt-à-porter maschile di alta gamma Brioni, al quale mirava da diverso tempo.
L'accordo (di cui non è stato reso noto l'ammontare economico) dovrebbe essere finalizzato agli inizi del 2012 e verrà sottoposto all'approvazione delle autorità antitrust. PPR ha spiegato che è sua intenzione potenziare la crescita del marchio italiano puntando sull'espansione nei mercati emergenti e allargando il range di prodotto. A fine luglio alcune fonti avevano riferito all'agenzia Reuters che PPR stava valutando l'acquisizione di Brioni per circa 350 milioni di euro.
L'acquisto di Brioni è coerente con la strategia di PPR, che intende cedere a breve termine il suo polo Distribuzione per concentrarsi sul Lusso, costruendolo attorno a Gucci, e all'abbigliamento Sport & Lifestyle, con Puma come colonna portante. PPR controlla, fra gli altri, i marchi Yves Saint Laurent, Balenciaga, Stella McCartney e Alexander McQueen, ma fino ad oggi non annoverava in portafoglio nessuna griffe di alta gamma specializzata nel prêt-à-porter di lusso maschile.
Con vari laboratori di proprietà, il principale dei quali è situato a Penne (PE), in Abruzzo, Brioni impiega 1.800 dipendenti ed è distribuito in 74 boutique, di cui 32 in proprio, ma anche attraverso una rete di punti vendita internazionali.
Il settore Lusso, trainato da Gucci, assicura il grosso della redditività di PPR, che nel terzo trimestre ha fatto registrare una crescita a due cifre delle proprie vendite nel settore (+23,1%, a 1,28 miliardi di euro), per un fatturato globale di 3,85 miliardi (+8%) sul periodo.
Brioni veste con i suoi abiti lussuosi su misura i più grandi notabili della Terra, dagli attori del cinema ai capi di Stato. Fondato nel 1945 a Roma dal sarto Nazareno Fonticoli e dall'imprenditore Gaetano Savini, Brioni, che è sempre stato un “affare di famiglia” prima del suo acquisto da parte del gigante francese, trae il suo nome da un arcipelago croato popolare fra le élite dei Vip europei dell'inizio del XX secolo.
Simbolo della Dolce Vita e dell'eleganza maschile all'italiana, Brioni s'impone nel mondo del cinema a partire dagli anni '50 del Novecento. Cary Grant, Clark Gable ed Henry Fonda indossano gli abiti su misura della casa italiana. Più di recente, Brioni ha firmato gli smoking indossati da Pierce Brosnan e Daniel Craig nei film su James Bond. La lista dei grandi nomi mondiali clienti di Brioni è però molto più lunga: si va da Donald Trump al Principe Andrea d'Inghilterra, e poi Nelson Mandela, George W. Bush, Al Pacino...
"Per Brioni, la riunione annuale dell'ONU è come un plebiscito. In 20 anni di carriera ho già conosciuto una decina di capi di Stato o di monarchi", confidava l'anno scorso all'agenzia di stampa francese AFP Angelo Petrucci, capo dei maestri sarti di Brioni nella sede-laboratorio di Penne, dove sono confezionati i vestiti su misura.
Brioni produce anche una linea di vestiti da città (jeans, polo...) per uomo, mentre invece ha posto fine nello scorso mese di settembre alla produzione delle sue linee femminili.
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