21 nov 2016
Beppe Angiolini: un “ostello di lusso”, chiamato “Sugar Last Floor”, a Palazzo Lambardi di Arezzo nel 2017
21 nov 2016
Un nuovo progetto in un settore mai affrontato prima attende Beppe Angiolini, presidente della Camera Nazionale Italiana Buyer Moda (al terzo mandato), direttore artistico delle fiere aretine OroArezzo e Gold/Italy e proprietario del famoso best shop che detta legge in fatto di tendenze “Sugar”, nel cuore di Arezzo.
Infatti, dopo aver fatto partire il 21 settembre il progetto di e-commerce multibrand di abbigliamento Uomo, Donna e Accessori di Sugar all'indirizzo sugar.it (fino a quel momento la boutique vendeva online attraverso Farfetch), il vulcanico buyer ha rivelato che il prossimo anno aprirà nel centralissimo Corso Italia di Arezzo quello che ha definito “un vero e proprio 'ostello di lusso', con il quale entrerò nel mondo dell'accoglienza, dell'hôtellerie. Un progetto legato a moda e arte, e dotato anche di un bar di design”, ha detto Angiolini.
Lo spazio punta a “legare il mondo dell'accoglienza a quello della moda con uno stile molto minimale, e si chiamerà “Sugar Last Floor”, perché sarà collocato proprio all'ultimo piano di Palazzo Lambardi, in Corso Italia”, puntualizza Angiolini. L'ostello darà la possibilità di pernottamento in 15 camere chic dall'elevato confort. “Lo chiamerò ostello proprio per dargli la connotazione di un qualcosa di semplice, molto rigoroso pulito ed essenziale, e sarà un vero e proprio hotel, non un bed & breakfast, termine che non mi piace. Spero aprirà tra giugno, massimo luglio del 2017, aspetto i permessi perché Palazzo Lambardi (lo stesso che sempre a giugno prossimo vedrà nascere il nuovo multimarca “Sugar” già da tempo in cantiere, ndr.) è un edificio vincolato dalla sovrintendenza”.
“Per il futuro voglio creare ancora più legami col mondo della moda”, ha continuato il professionista aretino. “Tutto quello che è importante per me oggi nei miei progetti commerciali e creativi è creare personalità, individualità. Infatti, la gente sta più attenta del passato prima di acquistare un prodotto, e anche se noi italiani siamo sempre bravissimi a ideare e produrre oggetti (nella creatività e nel design tutti vengono a produrre da noi, perché la nostra energia e la nostra fantasia sono inimitabili) dobbiamo sempre stare attenti a non fermarci, perché il momento è difficile e selettivo, e dobbiamo creare ricordandoci che tutti noi, brand, aziende e persone, più siamo unici più siamo interessanti”, ha concluso Beppe Angiolini.
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