Bentornati texani: lo stivaletto da rodeo conquista le passerelle

Indossarli richiede personalità e una buona dose di carattere, perché di certo non sono adatti a tutte. Soprattutto se sul gambale iniziano a fare capolino conchiglie, gattini, rondini, o ancora borchie, frange e inserti in pitone. Anche se la tendenza sembrava ormai debellata, gli stivali texani o camperos tornano a imporsi si piedi delle donne spogliati dagli echi rodeo o festival folk e riletti in chiave contemporanea. Pensati per l'estate 2016, ma perfetti per il grande freddo, un caravan di punte e tacchi inclinati è pronto a conquistare i cuori delle fashion victim con buona pace dei cultori del tacco a spillo. Meglio dimenticare, però, i modelli anonimi in pelle o camoscio effetto délavé: più che per essere indossati, i nuovi texani sembrano fatti per essere guardati, perché non passano certo inosservati.

Come quelli disegnati da Fausto Puglisi per la spring summer 2016, vere sculture à-porter che le sue guerriere rock sfoggiano sotto ai fluttuanti long e mini dress in chiffon e raso, un modo per stemperare la silhouette da diva hollywoodiana che il creativo messinese, da tre anni al timone di Emanuel Ungaro, ha celebrato sulla pedana. Il punto di forza? Le lavorazioni artigianali incrostate sul gambale, borchie e conchiglie xxl che danno enfasi alle moderne cowgirl.

Miuccia Prada invece, per la cruise collection di Miu Miu, ha scelto rondini e gattini rispolverati dagli archivi della sua linea cadetta, abbinati alle tinte strong del rosso, nero e azzurro.

Il tacco è kitten o rasoterra, così come quelli di Le Silla, nei modelli in pitone o pelle color fumo, mentre una ridda di frange domina la proposta di Burberry Prorsum, degli stivaletti bohémien di suède e pelle che si fermano alla caviglia. L'egeria ideale? Kate Moss o Sienna Miller, icone boho chic che non rinunciano a indossarli sotto il cappotto in shearling.

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Altissimi, quasi fino a sfiorare la coscia quelli di Vetements, la griffe parigina disegnata da Demna Gvasalia, che esalta la lunghezza del classico texano trasformandolo in uno stivale second skin. Alla caviglia o a metà polpaccio, anche Phoebe Philo da Céline non rinuncia ai camperos, ricercati, certo, non tradiscono il DNA della maison grazie alle borchie bullone e alla pelle lavorata, un ibrido tra sabot e stivaletto da cowboy con punta squadrata, pensate per ammorbidire gli abiti lingerie in raso e pizzo.

Vero passepartout, se indossati di giorno i texani permettono di arrivare in ufficio dando un tono anche alle mise meno chic, mentre di sera sono ideali con un minidress di seta o magari un pencil dress. E se anche Karl Lagerfeld non si separa mai dai suoi camperos neri, si può già scommettere che lo spirito da rodeo conquisterà presto anche i più scettici.