Pubblicato il
9 giu 2010
9 giu 2010
Belfe punta sul mercato coreano
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9 giu 2010
9 giu 2010
9 giu 2010 -
La Cionti S.r.l., azienda con partecipazione paritaria di Alfredo Cionti e di Medinvest International, è in procinto di siglare un accordo di licenza con la società coreana E-Land per lo sviluppo, la promozione e la vendita di capi firmati Belfe in questo mercato dell'Estremo Oriente.
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Secondo quanto puntualizzato da un portavoce della Cionti S.r.l. (società che oltre a Belfe annovera nel suo portafoglio i brand Avirex, Pot Card, Mabitex e Mover), l'accordo non prevede l'entrata della E-Land nel capitale dell'azienda.
Belfe, il marchio di Marostica (VI), è nato nel 1920 con la produzione di cappelli di paglia, tipico prodotto della zona. Dal 1930 l’azienda si specializza anche nella creazione di giacche in pelle, diventando durante la Seconda Guerra Mondiale fornitore ufficiale dell'Esercito Italiano di impermeabili, giubbotti per carristi e caschetti per l'aviazione, nonché di capi da sci per l'esercito finlandese.
Nel 1945, dopo aver scoperto e importato dalla Francia il filo di nylon, fino a quel momento sconosciuto in Italia, la Belfe diventa la prima azienda a realizzare capi di abbigliamento in nylon nello Stivale. Nel 1950 vengono presentate le prime collezioni per lo sci per uomo e per donna. Oggi l'etichetta si è specializzata nella creazione di un abbigliamento sportivo-chic che propone un total look sia maschile che femminile, sempre attento ai dettami della moda.
Nel 2008 Alfredo Cionti, AD di Belfe, ha riportato in utile il brand, grazie a una politica di taglio dei costi e di controllo verticale della produzione. Dai 6 milioni di euro di perdite del 2007, si passò così ai 3,3 milioni di utile dell'anno successivo.
Di Gianluca Bolelli
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