Gianluca Bolelli
9 nov 2016
Beiersdorf alza le sue previsioni per il 2016
Gianluca Bolelli
9 nov 2016
Nei primi 9 mesi (da gennaio a settembre) del proprio esercizio 2016, le vendite del gruppo Beiersdorf hanno raggiunto i 5,03 miliardi di euro, per una crescita organica pari al 2,9%, che diventa però una contrazione dello 0,1% in nominale a causa degli sfavorevoli tassi di cambio.
La divisione dei beni di consumo, la più importante del gruppo tedesco (Nivea, La Prairie, Eucerin…), mostra da sola un incremento delle vendite del 3,2%, a 4,17 miliardi di euro. Anche Nivea vede crescere le vendite del 3,6%, Eucerin del 2,9% e La Prairie del 6,1%.
Nel segmento, la zona Europa totalizza 2,13 miliardi di euro di vendite, per una crescita organica dell’1,6% (-1,2% in nominale) e resta trascinato dall’Europa dell’Est, che mette a segno una crescita del 5,5%, guidata dalla Russia.
In America le vendite sono cresciute del 3% (-2% in nominale), a 775 milioni di euro, mentre l’Africa, l’Asia e l’Australia vedono crescere le vendite del 6,1% (+4% in nominale), a 1,26 miliardi di euro, trascinate verso l’alto da Giappone e India.
Da notare che la divisione adesivi a marchio Tesa ha raggiunto gli 855 milioni di euro di giro d’affari, crescendo dell’1,2%.
Questo aumento complessivo delle vendite ha instillato nuovo ottimismo a Beiersdorf, che ha quindi alzato le sue previsioni di utili per l’intero anno. Il gruppo punta infatti su un margine annuale di utile al lordo di interessi e imposte (EBIT) "significativamente superiore" a quello dell’anno passato, che era del 14,4%, contro il "leggero" miglioramento previsto in precedenza.
Tuttavia, come ricorda l’agenzia di stampa Reuters, i margini del gruppo tedesco restano inferiori a quelli di Unilever, Procter & Gamble e L'Oréal, che da alcuni mesi stanno comprando piccole aziende e marchi di nicchia per entrare su nuovi mercati.
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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