Bally passa sotto il controllo del cinese Shandong Ruyi
Dopo molti mesi di trattative, Bally ha trovato un accordo con Shandong Ruyi. Il colosso cinese dell’abbigliamento, che possiede in particolare il gruppo francese SMCP, il marchio Aquascutum e Invista (Lycra), ha acquisito una quota di maggioranza dell’azienda svizzera. L’attuale proprietario, il gruppo tedesco JAB Luxury, conserverà una percentuale di minoranza del capitale sociale.
I dettagli e l’importo dell’operazione non sono stati svelati; invece è stato comunicato che l'attuale team di gestione della griffe, compreso il CEO Frédéric de Narp, investiranno anch’essi nel marchio insieme a Shandong Ruyi.
Da quando JAB Luxury, la divisione di lusso del gruppo tedesco JAB Holding, ha venduto Jimmy Choo alla statunitense Michael Kors in luglio e Belstaff al gruppo britannico Ineos in ottobre, si sono diffuse molte voci riguardanti il futuro di Bally, con la somma di 600 milioni di euro di valutazione dell’azienda elvetica che è stata quella più spesso evocata.
L’accordo è stato concluso dopo che si è avuta una "crescita forte e continua per Bally, trainata da tutte le regioni geografiche, ma soprattutto dall’Asia”, sottolinea il marchio di calzature, precisando che Shandong Ruyi “ha intenzione di mantenere il DNA e l’identità unica di Bally, e anche la sede sociale e il principale stabilimento produttivo di Caslano, nel Canton Ticino, in Svizzera”.
“Bally è uno dei più importanti marchi di scarpe di lusso e di accessori in pelle, dotato di un heritage che risale a oltre un secolo fa. La sua storia e i suoi prodotti completano idealmente il nostro forte business nel prêt-à-porter. Si tratta di una tappa importante per il Shandong Ruyi Group, che consentirà alla nostra azienda di diventare una delle leader mondiali nel settore dell’abbigliamento moda”, ha commentato Yafu Qiu, il presidente del CdA di Shandong Ruyi.
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