Ansa
24 feb 2016
Attiviste Peta con maschere antigas contro l'uso delle pellicce
Ansa
24 feb 2016
Slip, collant e maschere antigas: così tre modelle, alla vigilia della settimana della moda milanese, hanno protestato in piazza Duomo contro l'uso delle pellicce.
"Non c'è niente alla moda, di chic quando si parla di pellicce strappate dai corpi di animali in lotta che lottano per sopravvivere, che poi sono caricate di sostanze chimiche pericolose per le persone che le indossano", dice il Direttore Associato di Peta Elisa Allen. "Peta invita tutte le persone di cuore a scegliere vestiti senza pelliccia per il bene della propria salute e del per il benessere degli animali".
Secondo Peta un recente studio ha documentato livelli pericolosi di sostanze chimiche, potenzialmente cancerogene, presenti nell''abbigliamento con pelliccia per bambini venduto da diversi marchi. Secondo i risultati dei test della Bremer Umwelt Institute in Germania, citati dalla Peta, le pellicce di cane procione e di coyote contenevano grandi quantità di sostanze tossiche, in particolare la formaldeide che può causare reazioni allergiche ed è considerata una sostanza cancerogena, ed etossilati, che sono noti per essere nocivi alla produzione degli ormoni e agli organi riproduttivi.
La causa animalista questa volta però non sarà confinata alla strada, ma salirà anche in passerella con la designer Elisabetta Franchi, fervente animalista, che ha dedicato la sua nuova collezione al mondo del circo, ma quello senza animali, e ha fatto realizzare delle t-shirt proprio contro l'uso di tigri e leoni sotto i tendoni a strisce, che saranno in vendita a favore della Lav il giorno dopo la sfilata.
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