Giorgio Armani collezione a-i 2008/2009

MILANO – Giorgio Armani ha studiato senza successo la possibilità di una fusione con la griffe francese Hermès International, ha dichiarato lo stilista italiano a Bloomberg, prima di sottolineare la sua volontà di conservare il controllo del suo gruppo finché sarà in buona salute.

Armani, che ha più di 70 anni, dichiara nell’intervista pubblicata dall’agenzia di stampa che una fusione con Hermès avrebbe permesso di coniugare le forze delle due case nell’abbigliamento e gli accessori.

“(L’operazione) sarebbe stata formidabile” ha dichiarato nell’intervista pubblicata venerdi “Hermès ha una tale classe, un tal prestigio”.

Il valore in borsa di Hermès si aggira sugli 11,4 miliardi di euro. Il gruppo Armani non è quotato ma ha realizzato un fatturato di 1,6 miliardi di euro nel 2007, più o meno equivalente a quello del francese Bloomberg, ma forse Hermès ha troppi azionisti della famiglia per permettere un accordo.

Nessun rappresentante di Armani è raggiungibile al momento per commentare queste informazioni. Hermès per ora si è rifiutato di commentare. Alla borsa di Parigi, l’azione Hermès ha subito un calo di 2,79% a 104,74 euro.

Ha avuto un incremento di quasi il 25% dall’inizio dell’anno quando l’indice CAC 40 cedeva più del 40%. Il titolo è stato sostenuto particolarmente dalle speculazioni su un possibile riscatto del gruppo.

Ma Patrick Thomas, suo gerente, ha dichiarato il mese scorso a Reuters che i membri della famiglia che controlla il gruppo non aveva intenzione di cedere la loro partecipazione. Da parte sua Armani intrattiene regolarmente l’influenza sull’avvenire del suo gruppo evocando la possibilità di un’entrata in borsa e quella di una vendita.

In marzo un portavoce di Armani aveva smentito un articolo del quotidiano italiano Milano Finanza secondo il quale il gruppo era in trattative con L’Oréal sulle sue attività di cosmesi.

Di Elena Passeri (Fonte: Reuters)