9 feb 2018
Angelico si consolida e lancia la label Gorgomoro
9 feb 2018
Si è chiuso bene il 2017 per il Lanificio Angelico di Biella, che ha chiuso l’esercizio su un fatturato di 51 milioni di euro (l'anno precedente era stato 49 milioni e dal 2012 si mantiene tra i 47 e i 51 milioni). L'export conta per l'85%. “La rete di agenti è capillare e negli ultimi 5 anni l'export è cresciuto complessivamente del 15%”, afferma il CEO Massimo Angelico. I mercati principali del marchio piemontese sono l'Europa in generale (con Francia, Germania, UK e Scandinavia in primis), che è stabile, e l'Asia (con Cina e Corea del Sud a prevalere) che è in crescita. Invece, il Giappone, mercato storico, è rimasto invariato, come gli Stati Uniti.
“La lana rappresenta sempre il nostro core business”, continua Massimo Angelico, “ma siamo un’azienda che ha saputo rinnovarsi molto anche in annate difficili, soprattutto da quando una decina d’anni fa è partita la grossa crisi che ha attraversato tutto il settore. Infatti, da qualche anno stiamo utilizzando pure il jersey, in particolare nella linea di ricerca “K1”. Abbiamo saputo intercettare il cambiamento dei gusti del pubblico, che si stava orientando verso le giacche sfoderate e le giacche camicia”.
La principale novità presentata a Milano Unica dall’azienda biellese è la nuova etichetta Gorgomoro: una linea di tessuti per abiti e giacche che sintetizza il percorso di ricerca sui tessuti comfort stretch a base lana che il Lanificio Angelico ha intrapreso da varie stagioni. “Il nome Gorgomoro è un omaggio a quel tratto del torrente Oropa, nelle Alpi Biellesi, che fornisce l'acqua usata per la nostra tintoria e finissaggio”, rivela Massimo Angelico. Si tratta di un’acqua leggerissima, che ha un residuo minimo di minerali e dona “una mano dolce, morbida e un'elasticità naturale ai tessuti, senza l'uso di ammorbidenti chimici. Dopo l'utilizzo, completamente depurata, continua il suo corso naturale”, indica il CEO.
I tessuti Gorgomoro saranno identificabili dai clienti attraverso la label posta sulla tasca interna sinistra delle giacche del brand e avranno varie finezze. “La loro elasticità naturale li rende ideali per blazer, abiti e completi da viaggio. La loro vestibilità impeccabile richiede poche cure e li rende adatti ad un ritmo di vita intenso”, puntualizza Angelico.
Angelico Biella controlla 10 negozi all’interno di centri outlet in Italia, oltre a 2 flagship monobrand a Lecce e Treviso, 6 corner in negozi multibrand e e 2 monomarca esteri, negli Emirati Arabi e in Arabia Saudita. “Per il momento prevediamo un consolidamento della rete, senza nuove aperture”, conclude Massimo Angelico, “e punteremo tanto sulle nostre nuove proposte di giacche eleganti ma fruibili anche dai più giovani, antipiega, molto elastiche ed antimacchia, che è ciò che ci chiede il mercato”.
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