Anche Adidas presenta a sua volta la propria strategia di sviluppo sostenibile
La concorrenza fra Adidas e il suo competitor Puma si sta giocando in maniera decisa sul terreno dello sviluppo sostenibile. Mentre PPR, casa madre di Puma, ha presentato lunedì scorso il suo progetto in materia di sviluppo ecosostenibile, il giorno seguente è toccato ad Adidas ricordare il suo impegno ecologico e il suo programma in materia di protezione dell'ambiente. Il marchio dalle tre strisce precisa tuttavia che questa sovrapposizione non è stata voluta, ma è solo una coincidenza in un calendario di impegni previsto da tempo. Un investimento cominciato in effetti molti anni fa e in particolare dal 2000, anno del primo report annuale sullo sviluppo sostenibile attuato dal gruppo al suo interno. Questo rapporto è oggi pubblicato abitualmente ogni anno in marzo.
|
In questa occasione, il produttore tedesco di articoli sportivi annuncia le proprie ambizioni e un piano su sette anni. Da qui al 2018, tutto il cotone utilizzato sarà del "Better Cotton" (del tipo agricoltura ragionata e intelligente), con una tappa intermedia nel 2015, quando l'obiettivo sarà di raggiungere la percentuale del 40% di tutto il cotone utilizzato da Adidas. La “Better Cotton Initiative”, nella quale Adidas procede al fianco di H&M, Levi Strauss, Ikea e Marks & Spencer, ha l'obiettivo di coltivare in modo più ragionevole il cotone. Contrariamente all'appellativo bio, che definisce delle piantagioni senza pesticidi, “Better Cotton” prende in considerazione l'utilizzo dell'acqua e la cura riservata ai paesaggi al termine delle coltivazioni e dei raccolti.
Il progetto, che sta scattando proprio in queste ore, sarà testato in aziende agricole del Mali, del Brasile, dell'India e del Pakistan. "Quest'iniziativa pone in primo piano il fatto di utilizzare meno risorse, in particolare l'acqua e i pesticidi. I nostri primi prodotti in better cotton saranno sul mercato nel 2012", si commenta dalla sede di Adidas. Il cotone è utilizzato da Adidas soprattutto nel lifestyle, con Originals e SLVR, ma è solo una delle tante materie prime usate dal brand germanico.
Contemporaneamente, il gruppo bavarese sta lavorando al suo programma di Green Company, la cui sede e 5 siti nordamericani sono stati messi a norma del protocollo 'Iso 14001'. "La nostra strategia nell'ambito dello sviluppo sostenibile è anche il fondamento per ottenere una migliore efficacia e delle reali innovazioni. Questa strategia è fondamentale per avere successo", puntualizza Herbert Hainer, il CEO dell'azienda fondata nel 1948 da Adolf “Adi” Dassler, fratello di Rudolf Dassler, che aveva fondato nel 1924 la Puma.
Di Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.