Alta Moda di Parigi: al via i festeggiamenti
Dopo le fashion week dedicate all’uomo di Londra, Milano e Parigi, debutta lunedì 22 gennaio la settimana dell’Alta Moda di Parigi, ultima tappa di questa prima “maratona fashion” del 2018, con un calendario particolarmente interessante. Da qualche stagione, infatti, sono sempre di più i marchi emergenti e le griffe del prêt-à-porter che scelgono di sfilare nelle giornate dedicate all’haute couture, che anticipano il calendario donna, per presentare le loro collezioni in un ambito più esclusivo, garantendo loro una maggiore visibilità. Olivier Rousteing, ad esempio, ha appena annunciato di voler presentare 15 proposte durante la settimana per Balmain.
Segno di questa effervescenza, gli innumerevoli brand che sfilano al di fuori del calendario, di cui alcuni hanno anche aperto la settimana a partire da domenica. Molti di questi giovani marchi, che prima sfilavano durante la fashion week donna, hanno optato per l’Alta Moda, come l’olandese Esther Louise Dorhout Mees, o hanno cambiato strategia con l’obiettivo di anticipare le vendite e organizzare meglio la produzione, come la griffe australiana Ellery, che sfilerà per la prima volta giovedì.
Il programma ufficiale delle collezioni primavera/estate 2018 accoglierà fino a giovedì 25 gennaio 33 maison, contro le 37 dello scorso luglio. Accanto a nomi del calibro di Dior, Chanel, Armani, Valentino ed Elie Saab, lo show di A.F. Vandevorst, giovedì 25 a l’Oratoire del Louvre, dovrebbe rappresentare uno dei momenti principali della settimana, con “uno spettacolo unico” annunciato dai fondatori e stilisti belgi An e Filip Vandevorst per festeggiare i 20 anni della loro maison.
I riflettori saranno puntanti anche su due nomi che ritornano per questa stagione: Givenchy e Christophe Josse, che fa il suo ritorno come membro invitato. Dopo aver lanciato una linea di prêt-à-porter nel 2011, il designer ha lavorato su numerosi progetti, in particolare una collaborazione con il gruppo cinese Klova.
Ritorno all’Alta Moda anche per Givenchy, la maison parigina del lusso che, in piena transizione creativa con l’arrivo nel maggio 2017 di Clare Waight Keller, aveva deciso di saltare l’edizione di luglio.
Noureddine Amir, stilista nato in Marocco, che avrebbe dovuto fare il suo debutto giovedì come membro invitato, invece non figura più nel calendario definitivo.
Givenchy e Christophe Josse compensano l’assenza nel programma ufficiale di cinque maison, tra cui Maurizio Galante, che aveva optato per una presentazione inedita lo scorso luglio, Fendi, che come d’abitudine ha sfilato a luglio con la sua collezione di alta pellicceria, e Adeline André. Manca all’appello anche l’italiano Francesco Scognamiglio, che ha deciso di festeggiare i 20 anni della sua maison con uno show-evento a Roma, il 28 gennaio, nell’ambito di Altaroma.
Anche il brand americano Rodarte, che ha lasciato la fashion week di New York la scorsa estate per Parigi, ha rinunciato questa stagione, preferendo presentare la collezione nel suo showroom parigino durante la settimana dell’Alta Moda.
Presente invece Proenza Schouler, l’altro marchio americano che si era trasferito nella Ville Lumière lo scorso luglio, che apre la settimana lunedì con una sfilata programmata tra Christian Dior e il duo australiano Ralph & Russo.
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