Di
Ansa
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Pubblicato il
3 giu 2009
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Alle giacche gli uomini preferiscono il gilet
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Ansa
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3 giu 2009
3 giu 2009
"Gli uomini hanno sempre meno voglia di sentirsi costretti in abiti rigidi. Il gilet in maglia ha il vantaggio di ben vestire restando un capo comodo", commenta con Le Figaro Lucas Ossendrijver, stilista delle collezioni maschili di Lanvin, sotto la direzione artistica di Alber Elbaz.
"Quest'estate non sarà una stagione in giacca e pantaloni, se ne vedranno in giro meno degli anni passati - assicura Franck Nauerz, responsabile acquisti della moda uomo ai grandi magazzini Printemps di Parigi - La tendenza è allo stile casual e informale. E' anche una questione di prezzo: con un gilet si può avere un 'look business' pagando meno". Insomma il ritorno del gilet nell'armadio dei monsieur è ormai incontestato, osservano gli studiosi di tendenze: "la giacca è demodé, le sue vendite sono al ribasso, i consumatori prediligono un aspetto elegante ma meno formale".
Inoltre il gilet permette con più facilità di variare gli stili, secondo Veronique Nichanian, direttrice artistica delle collezioni maschili di Hermes: "é un pezzo facile da abbinare sia per il giorno che per la sera. In base alle occasioni o al resto dell'abbigliamento il gilet può sdrammatizzare o al contrario dare un tocco più sofisticato, ricercato". Le sue versioni moderne non hanno nulla a che vedere con i modelli 'del nonno': il gilet del terzo millennio ha un volume meno consistente, sta più aderente oppure è volutamente largo ma in tessuto leggero, quasi inconsistente.
E' gilet-mania: "l'offerta è raddoppiata rispetto al 2008", secondo Aujard. Inoltre "commercialmente è un successo, se ne vendono 7 su 10 maglioncini", aggiunge Nauerz. La moda del gilet è stata favorita, per Le Figaro, anche dai cantanti rock che ultimamente in scena lo indossano spesso sopra la camicia, portato con cravatta e jeans, e a volte ci mettono anche il cappello per uno stile un po' retrò.
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