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Adnkronos
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Pubblicato il
17 apr 2009
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Allarme dei dentisti: gli sbiancanti indeboliscono lo smalto
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17 apr 2009
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Roma, 17 apr. - La passione per un sorriso candido puo' costare un po', se si ricorre al fai da te. Secondo un nuovo studio, infatti, lo smalto dei denti viene indebolito dall'applicazione di alcuni prodotti usati per sbiancare i denti senza ricorrere all'aiuto del dentista.
Insomma, gli sbiancanti funzionano, ma possono danneggiare un po' lo smalto. Dunque - secondo i ricercatori americani che hanno pubblicato il loro studio sul 'Journal of Dentistry' - le prossime generazioni di questi prodotti dovrebbero essere riformulate per ridurre questo effetto indesiderato. Il team diretto da Shereen Azer dell'Ohio State University (Usa) sottolinea che i denti possono recuperare la forza originaria dopo aver perso una piccola quantita' di calcificazione dello smalto. Ma questo e' il primo studio a mostrare su scala nanometrica la reazione dei denti umani all'uso degli sbiancanti domestici oggi cosi' di moda.
"Stiamo parlando di una scala molto piccola - avverte la Azer - Ma, anche se l'effetto puo' non essere visibile per l'occhio umano, e' ugualmente importante per la ricerca: perche' ci mostra come dobbiamo migliorare i prodotti". I ricercatori hanno applicato i trattamenti messi a punto da cinque produttori di sbiancanti per uso domestico su campioni di denti umani e hanno poi confrontato gli effetti con altri campioni di denti che non erano stati sbiancati. In tutti i casi i prodotti sbianca-sorriso avevano ridotto - anche se in misura minima - la forza dello smalto e l'elasticita' della superficie del dente.
Gli sbiancanti in commercio contengono soluzioni con varie concentrazioni di perossido di idrogeno o perossido di carbamide, che regalano l'effetto 'abbagliante'. Questi prodotti candeggiano i denti, producendo radicali liberi instabili, che attaccano le molecole pigmentate nelle parti organiche dello smalto. La riduzione del pigmento significa che le molecole non riflettono piu' a lungo la luce, dunque il dente appare piu' bianco. Lo smalto, che e' quasi interamente inorganico e traslucido, appare giallo in molti casi perche' riflette il colore della dentina sottostante, che e' naturalmente gialla.
"Oggi pero' le persone tendono a vedere la bellezza nei denti candidi - dice Azer - e certo gli sbiancanti hanno un effetto estetico, ma non senza effetti collaterali". Il ricercatore e i suoi colleghi hanno hanno usato dei molari estratti ad alcuni pazienti per ottenere 65 campioni di 4 millimetri per quattro (e 2 di profondita') da sottoporre ai test.
Poi hanno provato l'effetto di strisce sbiancanti o gel seguendo le raccomandazioni d'uso dei produttori, mentre alcuni campioni sono stati utilizzati come controlli. Tutti i trattamenti sono stati condotti per tre settimane, tranne uno che e' durato 10 giorni. Ebbene, in media la perdita di smalto e' stata di 1.2-2 nanometri sui denti trattati, mentre quelli non sbiancati hanno addirittura guadagnato 0.4 nanometri nello stesso periodo di tempo.
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