Alea Fashion Industries: il fatturato della campagna vendite invernale cresce del 16%

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
31 mar 2017

Alea Fashion Industries chiude la campagna vendite per l’autunno-inverno 2017/18 con un incremento sul fatturato del 16% rispetto alla scorsa stagione invernale. I ricavi del 2016 si sono chiusi a quota 14,9 milioni di euro, cifra superiore alla crescita stimata dal board aziendale ,che puntava su un +14% per il 2017. Inoltre l'incidenza del mercato estero è stata pari al 25% sul fatturato 2016 e prevede di essere pari al 28% nel 2017.

Alea, storico marchio di camicie, l'house-brand di AFI (che vanta un portafoglio clienti in licenza e in partnership che annovera nomi del calibro di Tommy Hilfiger, Ungaro, Carlo Pignatelli, Michael Kors e Calvin Klein) è forte di una chiusura vendite per la stagione FW 17/18 con un incremento del 7%.
 
Come previsione per l'anno in corso, l'espansione nel Nord Europa è una priorità, fa sapere la società di Savignano sul Rubicone (FC), senza dimenticare l'importanza di allargarsi anche sul mercato asiatico.

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L'anno 2017 segna un anniversario importante per l'azienda, che ha in serbo moltissimi progetti da sviluppare nel prossimo futuro e la messa a punto del rilancio del brand al fine di meglio identificare il suo target di riferimento: un uomo “non convenzionale”. Alea, marchio nato nel 1952, ha anche lanciato una capsule collection di camicie maschili con un chiaro riferimento al mood giapponese, principalmente orientata verso l'export.