AFP
8 nov 2012
Adidas ottimista per il 2013
AFP
8 nov 2012
Il numero due mondiale degli articoli sportivi, la tedesca Adidas, ha annunciato questo giovedì di prevedere una crescita a due cifre per i suoi risultati del 2013 e ha confermato i suoi obiettivi 2012 su base annua, dopo un terzo trimestre leggermente migliore del previsto. Da luglio a fine settembre, il gruppo ha ottenuto un utile netto di 344 milioni di euro, in aumento del 14% in un anno, e il fatturato è arrivato a 4,17 miliardi di euro, in progressione dell'11% (o del 4% a tassi di cambio costanti).
Per il 2012 il brand si aspetta una crescita dell'utile netto compresa tra il 15 e il 17%, per un utile compreso fra i 770 e i 785 milioni di euro. Il margine della gestione operativa dovrebbe raggiungere "circa il 9%" l'anno prossimo, contro il quasi 8% di quest'anno e il 7,6% del 2011, ha aggiunto il gruppo in un comunicato.
Per l'annata in corso, Adidas punta su "una crescita a una cifra" delle proprie vendite a tassi di cambio costanti, ma con un fatturato "elevato", vale a dire con una previsione leggermente più prudente di quanto previsto in precedenza, dove aveva annunciato una crescita a una percentuale "prossima al 10%".
Questo piccolo aggiustamento è legato alla riduzione degli obiettivi di vendita dei marchi Reebok e Rockport e della lega professionistica nordamericana di hockey su ghiaccio (NHL), attualmente bloccata a causa di una controversia di lavoro con i suoi giocatori, ha precisato il gruppo.
Le sue vendite a tassi di cambio costanti sono particolarmente cresciute in Europa Centrale e Orientale (+19%), in America Latina (+16%) e Cina (+11%). Hanno invece tenuto bene nonostante la crisi in Europa Occidentale, aumentando dell'1%.
In compenso le vendite trimestrali del brand sono calate del 5% in Nordamerica, a causa di un forte calo delle entrate di Reebok, il suo marchio in difficoltà, per il quale ha recentemente abbassato gli obiettivi di vendita per il 2015 a 2 miliardi di dollari, contro i 3 miliardi previsti in precedenza.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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