Adidas crea un sito per i suoi sport "secondari"

Adidas dà una nuova suddivisione alla propria attività sul Web. Il marchio tedesco delle tre strisce focalizza il suo sito principale sul lifestyle e sugli sport che per lui sono di primaria importanza: il calcio, la pallacanestro, il running e il training.

Ma in parallelo ha lanciato di recente un nuovo sito, Adidas Specialty Sports, che presenta la sua offerta rivolta ai praticanti di dieci sport che hanno un pubblico “minore” in termini assoluti a livello internazionale.

In primavera, Adidas ha affidato a Hermes Nex Tec, filiale del colosso tedesco Otto, lo sviluppo di questo sito, per commercializzare i suoi prodotti per la pallamano, il sollevamento pesi, il rugby, il ciclismo, il nuoto, la lotta, l'hockey, il cricket, il badminton e lo sci di fondo. Ogni sport possiede una presentazione esclusiva e dedicata.

Hermes Nex Tec sottolinea in un comunicato che ha fornito un servizio completo all'azienda tedesca di equipaggiamento sportivo, che va dal servizio commerciale al management tecnologico fino al marketing. Il provider ha già sviluppato soluzioni per Wrangler, Lee, Wolford ed Escada. Hermes s'incarica in prima persona della logistica in Europa per questi prodotti attraverso la sua branca Hermes Logistik Gruppe Deutschland.

Il nuovo sito di Adidas è stato sviluppato in primis in Europa, prima di essere lanciato sul mercato cinese. Oggi può contare su versioni per 16 Paesi e in 6 lingue (francese, tedesco, italiano, spagnolo, inglese, cinese). Nel 2015, il website dovrebbe essere lanciato sul mercato americano, prevedendo un'offerta specifica per il mercato degli USA.

Adidas dovrà gestire alcune criticità. Per esempio, per ora i coupon di sconto di Adidas non sono supportati sul sito Specialty Sports. Ma il gruppo intende armonizzare le sue varie offerte e servizi. Pur non fornendo obiettivi in particolare per questo sito, Adidas sottolinea comunque che la sua ambizione è di raggiungere i 500 milioni di euro di giro d'affari con l'e-commerce nel 2015.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)