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Ansa
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Pubblicato il
24 mar 2009
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A Lione in mostra la magia di Sorbier
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Ansa
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24 mar 2009
24 mar 2009
E' un viaggio dall'ombra alla luce, dalla magia del nero alla lucentezza del bianco, la retrospettiva di Franck Sorbier inaugurata al Museo del Tessile di Lione, uno stilista che ha fatto dell'alta moda un'arte, lavorando la materia con tecniche nuove e rivoluzionarie, tanto che meriterebbe di entrare nel mondo dei "maitres d'art" come Francois Lesage e Raymond Massaro, artisti del ricamo e della calzatura che hanno fatto da padrini alla mostra.
Créations Franck Sorbier - Photos : Patrick Gries |
"La couture, corps et ame", si intitola l'esposizione che, in un sapiente gioco di luci, percorre 20 anni di creazione del 47enne stilista che i suoi anziani padrini definiscono "il mago del tessuto".
Dagli abiti di scena per opere all'aperto (la Traviata, i Racconti di Hoffman, per Johnny Halliday e Milene Farmer), a quelli simili a vere e proprie sculture realizzati con i materiali più disparati: dal recupero dei sacchi di plastica alla rafia lavorata come un merletto, dai colorati scoubidou a ciniglia e crine, dal velluto lavorato e dipinto come fosse un tronco d'albero, alla mousseline compressa con migliaia di metri di filo da cucire dalla inseparabile Isabelle Tartiere e la sua piccola squadra: solo cinque persone per realizzare pezzi unici come l'abito di paillettes, perle ed ex voto lucenti, o il mantello da sposa su cui uccelli colorati spiccano il volo.
Création Franck Sorbier - Photo : Patrick Gries |
Capi che richiedono ore di lavoro: 190 lavorando in quattro ce ne sono volute per un kimono di organza bianco intagliato, esposto accanto ad un "velo della felicità" fatto di quadrati d'organza firmati da decine di personalità tra cui quello su cui Carla Bruni Sarkozy ha scritto Mariage d'amour, matrimonio d'amore. Ed è un matrimonio d'amore con Venezia quello che porta Sorbier nella città lagunare, prima di lanciarsi in una nuova collezione, perché solo a Venezia si ricarica e trova ispirazione.
Créations Franck Sorbier - Photos : Patrick Gries |
Dagli abiti di scena per opere all'aperto, si va a quelli simili a vere e proprie sculture realizzati con i materiali più disparati: dai sacchi di plastica alla rafia. Appuntamento quindi fino al 20 settembre con l'arte in moda al Musée des Tissus di Lione per un tuffo in un universo creativo e di savoir faire.
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