7 For All Mankind mette il turbo in Europa

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
7 mag 2014

Il 2014 sarà l’anno di 7 For All Mankind. Il marchio, leader nel settore del premium denim, nato a Los Angeles nel 2000 e acquisito nel 2007 dal gruppo americano VF, ha accelerato lo sviluppo retail fino a raggiungere in pochi anni la soglia dei 100 negozi monomarca: 40 nelle Americhe, 20 in Asia e 40 in Europa, mercato in cui si sta concentrando in modo particolare, con l’apertura di numerosi negozi.

Dopo gli Stati Uniti, i principali mercati di 7 For All Mankind sono infatti la Germania (8 boutique), il Benelux, e il Regno Unito, seguiti da Hong Kong e Cina. Negli ultimi quattro mesi sono stati aperti i negozi di Vienna, Madrid, Rotterdam e Parigi, con un nuovo stile degli interni studiato appositamente per il mercato europeo: il concept “Forever Cool” ispirato al sogno californiano, che riproduce l’estetica degli interni di Los Angeles attraverso un mix di materiali e stili: industriale, artigianale, vintage, con arredi degli anni ‘60 e ’70.

A Parigi il brand ha appena inaugurato una boutique di 80 m2 in rue Pierre Charron al n° 52, nel quartiere prestigioso dei Champs Elysées. Da poco ha anche riaperto la boutique di rue Saint Honoré, al n° 223. Quest'ultimo era stato il primo negozio 7 For All Mankind inaugurato in Europa nel 2009, con una superficie di 80 m2 che ora è stata ampliata a 120 m2 per poter ospitare, oltre alla vasta gamma di denim, anche le collezioni di ready-to-wear e accessori per l’uomo e per la donna. A questi due negozi parigini si aggiunge un terzo aperto qualche anno fa in rue de Rennes.

"Adesso vogliamo focalizzarci su Italia e Francia, rafforzeremo la comunicazione in questi mercati, le partnership con i grandi department store, e lavoreremo a nuove aperture di negozi", indica Martino Scabbia Guerrini, presidente dei marchi contemporary e jeanswear (7 For All Mankind, Napapijri, Kipling, Eastpak, Wrangler e Lee) di VF International, la divisione EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) di VF Corp.

In Italia 7 For All Mankind ha tre boutique: due a Roma, a cui si aggiunge il flagship store di 200 m2 di Milano, in Via Manzoni 38, il negozio del brand più grande in Europa. “Nel Belpaese abbiamo avviato in particolare una collaborazione con l’azienda tessile Candiani e sviluppato due denim innovativi, lo "Slim Illusion", un super stretch per la donna, e il "Luxe Performance", un denim morbido che mantiene la propria forma per l’uomo. Il marchio produce tra l’altro il 50% delle collezioni per l’Europa in Italia, mentre il resto viene realizzato prevalentemente nelle nostre fabbriche in Turchia”, prosegue il manager.

Nel 2013 la divisione 'Contemporary Brands', composta principalmente da 7 For All Mankind, ha realizzato 303 milioni di euro. L’Europa rappresenta un terzo del fatturato del brand californiano. “7 For All Mankind crescerà a doppia cifra anche nel 2014, come lo scorso anno”, afferma Martino Scabbia Guerrini. Il canale retail, che rappresenta oggi il 40% del totale delle vendite europee, dovrebbe superare il 50% entro il 2016. In programma nei prossimi mesi l’apertura di un negozio a Manchester, il primo negozio inglese situato fuori da Londra, città in cui il brand conta già tre boutique. “Poi puntiamo su Ginevra e Zurigo”, aggiunge Scabbia Guerrini.

Tra le ultime novità, il lancio ad agosto di una capsule collection di una decina di pezzi, dai jeans alle giacche in pelle o denim passando per cinture e borse, insieme a HTC (Hollywood Trading Company), azienda anch’essa di Los Angeles, nata negli anni ’90 e famosa per le sue lavorazioni in pelle borchiata d’ispirazione vintage. “In passato abbiamo sviluppato progetti in collaborazioni con vari designer, come Zac Posen, Azzedine Alaïa ed Emilio Pucci. Vogliamo riprendere questo percorso proponendo ogni sei mesi una nuova partnership”, conclude il presidente di 7 For All Mankind.