55DSL: si conclude il progetto “Kids in Italia”

Di

Dominique Muret

Pubblicato il
3 ott 2013

Con la campagna autunno/inverno 2013 si conclude per 55DSL il progetto “Kids in Italia”, un’insolita esperienza di comunicazione lanciata nel 2011 dal brand streetwear del gruppo OTB per promuovere talenti e idee della giovane scena creativa italiana attraverso dei cortometraggi girati per presentare le collezioni del marchio.

“La serie di cortometraggi di 55DSL “Kids In Italia” è nata e proseguita nell’intento di dare a giovani creativi brillanti e talentuosi una piattaforma globale per condividere la propria visione. Abbiamo lavorato con persone di tutto il mondo e adesso, per concludere il progetto, era importante per me rivisitare il significato dell’essere giovani e creativi nella terra originaria di 55DSL: L’Italia”, spiega Andrea Rosso, direttore creativo di 55DSL.

L’ultimo cortometraggio della serie s’intitola “Once Upon a Time in Italy” ("C’era una volta in Italia") e descrive in modo divertente il nuovo eroe italiano: un giovane ricercatore disoccupato, ormai stanco di essere rifiutato, che dopo mille colloqui decide di restare in Italia invece di andare all’estero come fanno tutti i suoi amici. Mentre traffica nel suo laboratorio provando esperimenti riesce a trasformare l’olio d’oliva in carburante. A quel punto arriva il successo tutto “Made in Italy”.

Il film s’ispira allo spirito di 55DSL, “brand italiano, originale, creativo street-smart, divertente e rilassato”. Incentrato sull’esodo dei promettenti talenti creativi italiani dovuto alla recessione globale, il cortometraggio realizzato dal duo di registi inglesi Charlie & Joe (Charlie Robins e Joe Alexander), vuole esplorare in modo divertente le vite di un gruppo di giovani che lottano per dare un senso al loro futuro, ai dilemmi che affrontano e alle possibilità che si presentano loro in questo momento così incerto, spiega l’azienda in un comunicato.

“Quando parlo con ragazzi e ragazze che vivono in Italia, li sento molto disillusi rispetto alla mancanza di opportunità di questo Paese, sopratutto per i creativi: sono le stesse sensazioni che avevo io alla loro età. È importante per me comunicare che è compito della nuova generazione di talenti creativi pensare fuori dagli schemi e definire le proprie opportunità qui, invece di trasferirsi all’estero. Quindi con l’ultimo capitolo di “Kids in Italia”, vogliamo continuare a supportare e alimentare la creatività di questa comunità nella speranza che saranno in grado di cambiare le cose”, conclude Andrea Rosso.